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Cenni storici | |||||||||
L’ insediamento, in bella posizione panoramica, sorge sul luogo dell’ antico Castrum S. Pauli.
Appartenuto ai Templari dell’ Ordine di Malta, Passò nell’ XI secolo sotto la giurisdizione del monastero romano di S. Paolo fuori le mura, al quale fu conteso dai Tiburtini, per il controllo dell’ importante passo di S. Polo, via di comunicazione tra la Sabina e la valle dell’ Aniene. Nella seconda metà del XIV secolo fu concesso dal Papa in enfiteusi agli Orsini. Nel 1558 fu acquistato dal cardinale Federico Cesi. La sua famiglia ne mantenne il controllo fino al 1656, quando una epidemia di peste distrusse quasi tutta la popolazione. Ceduto nel 1678 ai principe Borghese, il feudo divenne poi comune dello Stato Pontificio e nel 1870 si costituì in comune autonomo. L’ appellativo "dei Cavalieri" deriva dall’ essere stato a lungo sotto la signoria degli Orsini del ramo di Tagliacozzo (Orsini dei Cavalieri). |
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Principali monumenti | |||||||||
Il borgo medioevale è dominato dal castello Orsini-Cesi fondato nel secolo X. L’ insediamento originario, un villaggio munito di mura e torri con all’ interno una roccaforte, fu trasformato dagli Orsini in palazzo fortificato nella prima metà del XV secolo. Una seconda fase di sistemazione del complesso, comprendente anche la decorazione pittorica degli ambienti attribuita alla scuola degli Zuccari, è dovuta al cardinale Federico Cesi, che lo trasformò in residenza estiva della famiglia. Vi risiedette a lungo il grande botanico Federico Cesi, fondatore a Roma nel 1603 dell’ Accademia dei Lincei, che di lì partiva per le sue escursioni scientifiche al "Pratone" di monte Gennaro. Il castello è oggi di proprietà privata. La chiesa parrocchiale di S. Nicoloa di Bari, ampliata nel 1587, fu eretta tra il XIII e XIV secolo, epoca di massima diffusione del culto del Santo, che secondo una tradizione locale aveva preservato dalla morte alcuni abitanti del paese partiti perle crociate. Pregievoli l’ altare in stucco e legno scolpito e il crocifisso ligneo sulla parete sinistra, opera di artisti romani del primo ’400. | |||||||||
Itinerari | |||||||||
Non ci sono itinerari presenti per questo comune | |||||||||
Piatti tipici | |||||||||
I frascarelli | |||||||||
"Li Frascarelli" | |||||||||
Zuppa di pane | |||||||||
"La ’mbanata" | |||||||||
Frittata di patate | |||||||||
"Frittata de patate" |