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Cenni storici | |||||||||
Situato, al pari di Poli e Casape, sulla fascia di mezzacosta dei monti Prenestini, S. Gregorio sorge su un banco tufaceo circondato da una folta vegetazione. Le prime notizie storiche sul territorio si riferiscono all’ antica città di Aefula, roccaforte di Tivoli sottomessa dai Romani e distrutta probabilmente da Annibale nella sua marcia verso Roma.
Il primo nucleo dell’ attuale paese ebbe origione tre il VI e il IX secolo con il nome di Castel S. Gregorio; fu infatti il pontefice Gregorio Magno a donare il feudo al convento di S. Andrea al Celio nel 587. Acquistato nel 1321 dai Colonna, fu loro conteso dagli Orsini che lo acquisirono definitivamente nel 1514. Venduto nel 1567 al cardinale Santacroce, passò ai Poli e successivamente ai Barberini e quindi nel 1655 al cardinale Carlo Pio di Savoia cui si deve la costruzione del "Borgo Pio". Gli ultimi proprietari del castello furono i principi Brancaccio (1899). |
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Principali monumenti | |||||||||
La struttura del paese si trova nettamente divisa in due parti: il "Borgo Vecchio" di impianto medievale e sovrastato dall’ imponente castello, e il barocco "Borgo Pio", edificato in seguito alla peste del 1656 per volere del cardinale Carlo Pio di Savoia. Il castello, dal 1991 di proprietà comunale, venne fondato nel X secolo e dal ’500 in poi ha subito vari ampliamenti, rifacimenti e restauri. Nelle stanze degli appartamenti al primo piano interessanti sono i cicli di affreschi del XVI secolo attribuiti a Federico Zuccari.Il borgo medievale è da visitare tutto a piedi. Notevole è la chiesa di S. Gregorio Magno, eretta nel 1537 sul luogo di una chiesetta medioevale precedente; vi si venera un’ immagine del Salvatore (tempera su tavola di olivo) risalente alla fine del ’300. Opposto si sviluppa il "Borgo Pio", caratterizzato da una luga strada dritta fiancheggiata da cinque gruppi identici di case e terminate nella pittoresca piazza del teatro a forma di ellisse, detta per questo "piazza padella". Da visitare la chiesa della Madonna della Cavata, così chiamata perchè l’ immagine della Madonna fu trovata sottoterra, da alcuni contadini mentre lavoravano i campi. La chiesa risalente al XVI secolo si presenta a navata unica con le pareti interamente affrescate con scene della vita di Cristo e con un Giudizio Universale di ispirazione michelangiolesca; in una nicchia dietro l’ altare vi è l’ immagine della Madonna la cui parte più antica, il volto della Vergine, risale al 1300. Lugo le vie del paese si possono osservare numerose edicole sacre. |
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Itinerari | |||||||||
Itinerari Naturalistici | |||||||||
La Ventrosa | |||||||||
Piatti tipici | |||||||||
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