"Stracciafregnacci, stracciamassa, pizzicotti, stracciavarnelli" |
Ingredienti: |
Per la pasta: 1,5 Kg impasto del pane, altrimenti 1 kg di farina 1 cucchiaio di olio e lievito di frumento Per il sugo: Pomodori, aglio, cipolla, basilico, olio di oliva, sale e pecorino a pioggia |
Pe’ la pasta: massa de’ lo pà, senone farina, ’n cucchjaru d’ogghiu, la crisciuta Pe’ lu sucu: pummitori, agghju, cipolla, basilicu, ogghju e sale, caciu a pioe |
Preparazione: |
Se non avete a disposizione la pasta di pane, setacciate la farina, disponetela a fontana sulla spinatora, aggiungete l’olio, l’acqua tiepida e la cresciuta. Quest’ultima, stemperata in acqua calda e farina. Lavorate a fondo fino ad ottenere un impasto omogeneo. Fate lievitare per circa 2 ore in un luogo caldo. Per avere a disposizione il lievito casereccio, la crisciuta, staccate un pezzo di impasto e conservatelo dentro un sacco di farina o comunque coperto dalla stessa. Mentre lievita, preparate il sugo. Rosolate aglio e cipolla, aggiungete il pomodoro, il peperoncino e il sale. Completata la crescita della massa, impasto, staccate dei piccoli fiocchi di pasta con la mano e cuoceteli gettandoli nell’acqua bollente uno alla volta. Cuocete per circa cinque minuti, scolate e condite con il sugo spolverando con abbondante pecorino a pioggia. |
Attrezzi tradizionali: |
La farina se passa allu setacciu e se ’mpasta alla spinatora Lu sucu se coce drento la ticama Le stracciafregnacce le coci allu callaru sopre lu treppé. |
Familiari impeganti nella preparazione: |
Circostanze in cui si mangiano i piatti: |
Le stracciafregnacci venivano preparate in alternativa agli altri piatti più laboriosi, quando la donna di casa non aveva tempo per preparare la cena. Lo stesso tipo di pasta veniva chiamato con quattro diverse voci dialettali: pizzicotti, stracciavarnelli, stracciamassa. |
Proverbi: |
In quale comune puoi mangiare questo piatto: |
Marcellina |