"sagne co’ gliu béccalà" |
Ingredienti: |
Per la sfoglia: 1, 5 kg farina di grano acqua Per il sugo: 1 kg baccalà olio, cipolla, 1,5 Kg di pomodori, sedano, sale e pepe |
Pe’ i pannu: 1, 5 Kg farina ’e ranu acqua Pe’ i sucu: 1 kg béccalà oglio, cipolla, pummitori, sellaru, sale e pepe |
Preparazione: |
Impastare la farina con l’acqua.Tirare con il mattarello i pannu, la sfoglia, lasciandola sufficientemente alta di spessore. Quindi tagliare alla maniera delle fettuccine, salare l’acqua e cuocere per qualche minuto. Per il condimento: far soffriggere in una padella con olio e pepe il baccalà, che avrete precedentemente dissalato in acqua. Mettetelo da parte e fate soffriggere in un altro tegame la cipolla, quindi aggiungete il pomodoro e il sedano. Fate ritirare, unite il baccalà e completate la cottura. E sagne co’ gliu béccalà vanno servite senza formaggio, ovviamente mangiate sulla spinatora o nel capistero, grande vassoio di legno con bordi. |
Attrezzi tradizionali: |
A seta ’ella farina bbianca Il setaccio della farina di grano A spinatora La spianatoia per impastare i massone L’impasto A rasora La radimadia I stenneturu Il mattarello |
Familiari impeganti nella preparazione: |
Lavoro tipicamente femminile. |
Circostanze in cui si mangiano i piatti: |
Era un piatto dei giorni feriali, esclusivo nell’area indagata. Nei giorni festivi era consuetudine mangiare ’e sagne co’ll’ova, condite con altri ingredienti. |
Proverbi: |
Dorgissimo Gesù sò de Piscianu e ll’arte mea è de ì ’n campagna a mette i bèccalà tra gliu tecàmu. Dorgissimu Gesù sò de Piscianu. |
In quale comune puoi mangiare questo piatto: |
Pisoniano |